MARTINA MERLINI


Martina Merlini / Tellas / Enrico Gabrielli









Sottilissimi aghi di magnetite risiedono all’interno di alcuni neuroni in determinati nuclei del cervello di tutte le specie volatili. Aghi che, con assoluta precisione, permettono l’orientamento anche per migliaia di kilometri in mare aperto.

Profonda riflessione su una dimensione abitativa intima ed avvolgente, quanto fragile e transitoria, e che attraverso una precaria quanto evocativa architettura, fonde su più livelli le astrazioni naturalistiche di Tellas , le tavole ornitologiche illustrate di Martina Merlini ed i muri sonori generati dal polistrumentista Enrico Gabrielli .
E’ ormai accertato che in alcune specie di pennuti vi sia una trasmissione delle conoscenze tra le generazioni, ed è chiaro come siano in grado di modificare ed usare piccoli oggetti per perseguire i propri scopi. Allo stesso modo ‘Asylum’ sembra assecondare l’invisibile partitura di un sommesso inno alla precarietà, in cui l’incastro di elementi minimi come rami, foglie e guano, dà vita ad una micro-unità abitativa che sembra suggerire un percorso a ritroso lungo migliaia di chilometri in cui l’uomo da tempo non è più in grado di orientarsi.
(Guillame Von Holden)